sabato 26 marzo 2016

Shutter Island : la recensione





Shutter Island-Recensione


E' meglio vivere da mostro o morire da persona per bene? 
(Cit. Edward Teddy Daniel-Shutter Island)




Shutter Island recensione



Shutter Island la Recensione 


Shutter Island è un film diretto da Martin Scorsese nel 2010, tratto dall' omonimo romanzo L' I sola della paura scritto da Dennis Lehane, autore del Gone Baby Gone diretto da Ben Affleck , e del premiato La morte non dimentica di Clint Eastwood.
Il cast azzeccatissimo comprende attori molto bravi tra i quali: Leonardo Di Caprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Michelle Williams, Emily Mortimer e Max von Sydow.
La Paramount ha permesso l' uscita del film il 19 febbraio 2010 negli Stati Uniti e Canada. Invece in Italia il film distribuito da Medusa  è uscito il 5 marzo 2010.
La storia di Shutter Island intrigante e difficile da comprendere, è ricca di diverse chiavi di lettura,  pertanto ha ispirato due graphic novel, una americana realizzata da Christian de Metter, e l'altra italiana opera di Stefano Ascari e Andrea Riccadonna, pubblicata da Edizioni BD.
Il regista ha dichiarato di essere sempre stato appassionato da questo genere e la collaborazione con la sceneggiatrice Laeta Kalogridis gli ha permesso di realizzare un capolavoro che si adatta perfettamente alla sua visione. In questo film Scorsese studia la psiche dei personaggi che devono risolvere i loro conflitti interiori; tuttavia il regista  paragona la nostra mente a un' isola in balia dei nostri aspetti più oscuri e di ciò che non vogliamo accettare. La storia piena di intrighi e misteri crea una suspense tipica dei thriller,  suscitando interesse e  coinvolgimento da parte del pubblico.
Il protagonista Teddy  si ritrova a dover distinguere la verità con la menzogna e deve ben guardarsi dai personaggi che gli stanno attorno, perché deve capire cosa gli sta accadendo e per fare ciò deve rivedere in se stesso. 
Nell'ambito della psicologia la recensione di shutter island é molto complessa, si tratta di un meccanismo mentale nel quale il soggetto si ritrova in uno stato di sdoppiamento della personalità, cioè la personalità considerata normale viene sopraffatta da  quella  immorale.
  

Trama Shutter Island


Shutter Island è ambientato nel 1954, gli anni segnati dalla Guerra Fredda che ha reso la popolazione diffidente e sfiduciata. Molti uomini non riescono ad affrontare questo dramma, ed hanno gravi conseguenze sulla loro psiche. Per i casi più difficili è stato creato l' istituto Ashecliff, un ospedale  che si trova su un' isola denominata Shutter Island.
Il protagonista Edward Teddy Daniel ( Leonardo Di Caprio) è un agente federale, che insieme al collega  Chuck Aule (Mark Ruffalo) è stato chiamato per ritrovare la criminale Rachel Solando (Emily Mortimer) scappata da una cella blindata dell' istituto. Si tratta di un' indagine molto difficile e rischiosa soprattutto perché il direttore John CawleySir Ben Kingsley) si rivelerà una persona molto ambigua. Le indagini si dimostreranno complicate perché ostacolate da un uragano e una tempesta che renderanno l' atmosfera dell isola ancora più inquietante e minacciosa. Quali sono i segreti che nasconde Shutter Island?I protagonisti stanno indagando su Rachel o dentro se stessi?  


Shutter Island : L'ambientazione e la violenza



shutter island isola
Shutter Island Recensione

 La violenza rievocata in tutta la sua brutalità nelle crude immagini del  campo di sterminio di Dacau, è una violenza che si collega sia alla memoria individuale del protagonista gettandolo in una profonda depressione;  sia alla memoria  di una intera generazioni in cui gli echi nazisti si scontrano con la nuova realtà della Guerra Fredda, che trascina nuovamente l’uomo in un baratro di diffidenza e sfiducia.

La follia


L'istituto di  Aschecliff  vuole ottenere il controllo mentale dei pazienti che hanno disturbi psicologici, attraverso esperimenti illegali. Nei casi più gravi si ricorre alla lobotomia che consiste in un intervento per recidere connessioni della corteccia prefrontale dell encefalo, essa viene adottata per guarire malattie come schizofrenia, depressione e molte altre. In questo istituto vengono creati fantasmi uomini che non hanno più una loro identità ma che diventano ciò che gli altri vogliono, si creano dei mostri, delle spie infiltrate da utilizzare nella Guerra Fredda; purtroppo quando i ricoverati avranno attimi di lucidità si renderanno conto del  vero dramma che stanno vivendo.
Martin Scorsese riprende lo psicologo Freud , il quale studiò i processi inconsci della mente determinati dai pensieri, dai sogni dai comportamenti e dal rapporto con gli altri uomini. Si dedicò alla psicoanalisi che permetteva all'individuo di mettere allo scoperto tutto ciò che egli aveva rimosso.
Inoltre il regista per poter rappresentare al meglio le condizioni  sanitarie dell ospedale ha ricorso alla supervisione del dottore James Gilligan, che ha aiutato tutto il cast.
 Gilligan  ritiene che Teddy ha scelto definitivamente il suo destino,  secondo lui quelle ultime parole  significano: “Mi sento troppo in colpa per continuare questa vita. Non ho intenzione di morire per mano mia nella realtà, ma ho intenzione di suicidarmi indirettamente consegnando me stesso a queste persone che vogliono lobotomizzarmi“. Gilligan dice che le persone che uccidono gli altri nel modo in cui uccide Andrew non si rendono conto cosa sta accadendo in quell'istante. Se avessero un attimo di lucidità, il senso di colpa potrebbe sopraffarli.

 Teddy : Doppia personalità o trucco scenico?


Il protagonista vive  un'esistenza parallela, nella  quale emergono i ricordi,  i lati oscuri del suo inconscio, e gli eventi più terribili che ha cercato di rimuovere per proteggersi. Il regista vuole far credere al pubblico che  Teddy impone alla mente di stravolgere la vera storia della sua vita, inventando la storia di Andrew Laeddis.
L'agente  vuole dimenticare il suo passato, vuole dimenticare il ricordo della moglie depressa per la mancata presenza del marito. Non può pensare a quella strage che gli ha distrutto la vita, non può ricordare che la moglie  in balia della depressione ha ucciso i loro bambini senza rendersi conto di ciò che ha commesso; e questo evento lo ha sconvolto al punto di commettere egli stesso un atto terribile,  che deve essere cancellato.
E' un thriller psicologico in cui viene catturata l’attenzione dello spettatore attraverso un gioco di ombre dai confini evanescenti che danno origine ad una realtà onirica, allucinata in cui misteriosi eventi inspiegabili si susseguono continuamente, ponendo lo spettatore nella difficile condizione di fare i conti con la verità che si cela dietro le convinzioni degli uomini.

Nella recensione emerge che la tematica è stata affrontata in passato da un altro maestro del cinema Alfred Hitchcock nel film Psyco diretto nel 1960, in cui il protagonista Norman  Bates           ( interpretato da  Anthony Perkins) vive dei disturbi dissociativi di personalità, identificandosi nella madre. 
Il personaggio principale  Norman Bates è cresciuto con la madre perché  il padre,  è morto quando lui aveva l'età di 5 anni.  Dopo alcuni anni  la madre ha conosciuto un uomo, rendendo il figlio estremamente geloso, al punto di nutrire un forte sentimento di odio nei confronti della madre e del suo compagno. 
Inseguito dopo una serie di circostanze la madre muore , e il figlio  sentendo la mancanza della sua presenza  inizia a parlare e a vestirsi come lei .

Un altro grande film in cui emerge il tema della doppia personalità è il film Secret Window di David Koepp del 2004 tratto dal racconto Finestra segreta, giardino segreto di Stephen King.
La pellicola narra la storia di Mort Rainey ( interpretato da Johnny Depp) uno scrittore che dopo la separazione dalla moglie, cade in una terribile depressione.
Mort vive in simbiosi con un altro personaggio, il quale rappresenta il suo lato più oscuro e più misterioso e lo porterà a compiere azioni spiacevoli.

SCORZESE COME KUBRICK?


Martin Scorsese è interessato al gioco di sconvolgere lo  spettatore rendendo il finale  misterioso ed enigmatico. Questa tecnica potrebbe incuriosire e suscitare l'ammirazione da parte del pubblico, ma potrebbe anche infastidirlo; a tal  proposito il dottor Gilligan dice :“Martin Scorsese ha detto che questo film avrebbe incassato parecchio, ovvero il doppio dell’incasso, perché la gente avrebbe dovuto vederlo una seconda volta per capire meglio la storia.
Secondo questa recensione la frase E' meglio vivere da mostro o morire da persona per bene? finale pronunciata da Edward Teddy Daniel può essere interpretata in diversi modi :  
1) Il protagonista  è stato ingannato dal personale dell'istituto, che lo usa come cavia per effettuare esperimenti illegali. Teddy consapevole della realtà decide di morire, rifiutando di vivere in quel mondo pieno di inganni.
2)L'agente Teddy ha una doppia identità, e ricade sempre negli stessi errori senza guarire mai.
3) Il protagonista ha avuto un attimo di lucidità e preferisce morire piuttosto di vivere un'esistenza in preda ai sensi di colpa. 
Adesso siete voi a interpretare questa citazione!

 La stessa ingegnosità è stata adottata da Stanley Kubrick, in Shining un film del 1980 basato sul romanzo omonimo di Stephen King, in cui 'epilogo suscita l'attenzione del pubblico che viene focalizzata su una foto d'epoca scattata durante una festa di gala nel 1921, in cui appare il protagonista defunto, in abito da sera e dal sorriso smagliante.

CAST COMPLETO


Leonardo Di Caprio
Mark Ruffalo
Emily Mortimer
Michelle Williams
Ben Kingsley
Max von Sydow
Patricia Clarkson
Jackie Earle Haley
John Caroll Lynch
Elias koteas
Ted Levine
Robin Barlett
Joseph Sikora
Christopher Denham
Nellie Sciutto
Joseph P.Reidy
Curtiss Cook
Jill Larson
Raymond Anthony Thomas
Gabriele Hansen
Drew Beasley
Keith Fluker
Ken Cheeseman
Tom Kemp
Joseph McKenna
Gary Galone
Matthew Cowles
Ziad Akl
Bates Wilder
Steve Witting
Lars Gerhard
Michael Byron
Aidan Mitchell


Leonardo Di Caprio si immedesima perfettamente con i sguardi o con i gesti nel ruolo di un personaggio che vive dentro se numerosi traumi. Il protagonista è continuamente dilaniato dai ricordi  della famiglia e dalle angosce  provocate dall'esperienza della Guerra Fredda, col suo carico di pessimismo cosmico e terribili esperimenti ai danni di innocenti.  Teddy non riesce più a distinguere la realtà ; deve capire se il male è in  quell'isola da cui evadere, oppure  se il male vive dentro se stesso. Egli per proteggersi dalla terribile realtà ha preferito nascondersi dietro ai ricordi, rimuovere i lati oscuri del suo passato rifugiandosi nel suo alter ego Andrew Laeddis, responsabile dei suoi traumi. La famiglia è un ricordo sempre presente che influenza i suoi comportamenti e stati d animo al punto di non far più distinguere la realtà dall'illusione. 
Nel film Patricia Clarckson ha un ruolo importante poiché riesce a far confondere il protagonista e lo spettatore, dando la possibilità al pubblico  di interpretare la storia in modo differente . Lo stesso Mark Ruffalo che interpreta il buon collega del protagonista diventa un personaggio che suscita numerosi sospetti.
Michelle Williams rappresenta magnificamente una moglie che vive dei disagi psicologici a causa della mancata presenza del marito, e raggiunge l'apice della follia nel momento in cui le sfugge dalle mani la realtà.
 

DIFFERENZE FILM- LIBRO

Leonardo Di Caprio e Mark Buffalo


Nel film a Teddy manca la caratterizzazione che ha nel libro, nel film basata solo sul ricordo della moglie i problemi con l alcol e i traumi derivati dalla guerra. 


FOTOGRAFIA



 Il percorso  di Teddy Daniel è rappresentato dalla fotografia dell illustre Robert Richardson, che incupisce continuamente i colori, per rendere l'atmosfera nebulosa e inquietante.
Robert Richardson ha vinto l'Oscar della migliore fotografia nel film  The Aviator,JFK-Un caso ancora apert, e Hugo Cabret.


MUSICA


Elemento sempre interessante nel cinema di Scorsese è la musica: in questo caso la scelta della colonna sonora è particolarmente inusuale: John Cage, György Ligeti, Gustav Mahler, Krzysztof Penderecki e Brian Eno, e regala nei titoli di coda la trascinante "This Bitter Earth/On The Nature Of Daylight" di Dinah Washington e Max Richter.


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