LA PSICOLOGIA DI EDWARD MANI DI FORBICI
Kim alla nipote: Vedi prima che Edward venisse in questa città la neve non era mai caduta, e dopo il suo arrivo è caduta. Se lui non fosse lassù non credo che nevicherebbe così. A volte può ancora vedermi ballare tra quei fiocchi!
Edward mani di forbici è un film diretto da Tim Burton nel 1990, in cui il protagonista Edward (Johnny Depp) è un essere umano artificiale creato da un inventore (Vincent Price) che come Frankenstein (romanzo scritto da Mary Shelley) condivide il sogno di dar vita ad un uomo intelligente dotato di perfetta salute e vita eterna.
Il sogno era di creare un uomo dotato di una forza fisica tale che gli potesse permettere di superare la morte, ma per fare ciò bisognava studiare le cause del decesso e studiare l'anatomia del corpo umano.
Il protagonista Edward deve affrontare la diversità di un mondo che è diverso da lui, l'inventore è morto a causa di un infarto, poco prima di terminare la creazione delle sue mani, al posto delle quali Edward dispone lunghissime forbici.
La fiaba inizia con il racconto che una nonna fa alla nipote, in cui ricorda la storia di un ragazzo Edward del quale si era innamorata. Quest'ultimo si distingueva dagli altri per la sua grande sensibilità e talento non comune.
Il destino non le ha permesso di poter continuare la grande storia d'amore, ma il ricordo di quel ragazzo speciale resterà per sempre vivo nel suo cuore.
Edward viene notato da una rappresentante dell'avon (Dianne Wiest) che lo vede in preda alla solitudine in un castello abbandonato, e dispiaciuta del suo destino decide di accoglierlo a casa . Il ragazzo dopo aver affrontato diverse difficoltà diventa il beniamino del paese distinguendosi per le sue abilità di giardiniere e parrucchiere, al punto di partecipare in uno show televisivo.
Successivamente egli si innamora di Kim (Winona Ryder), la figlia della donna che lo accoglie, provocando gelosia e diffidenza nei confronti del fidanzato Jim (Anthony Michael Hall) che farà di tutto per rendergli la vita impossibile. Un giorno Jim approfittando dei sentimenti che Edward nutriva per la sua ragazza , lo coinvolge in un reato, convincendolo a usare le sue forbici per svaligiare la casa dei suoi genitori. Nel momento in cui sono riusciti ad aprire la porta suona l'allarme che blocca il protagonista dentro la casa, ma Jim riesce a scappare , comportandosi da vigliacco. La polizia accusa Edward di furto, e gli abitanti della città iniziano a trattarlo come un delinquente. Così Edward è costretto ad abbandonare quel mondo pieno di odio, e pregiudizi nei confronti dei più deboli o dei diversi, e torna a vivere solo nel suo castello.
Il personaggio Edward mani di forbici
Edward mani di forbici è un ragazzo particolare, diverso dagli altri nell'aspetto fisico, ma dotato dell'ingenuità e bontà che hanno i bambini piccoli, non conosce la cattiveria o l'invidia, ma ragiona con il cuore vedendo solo gli aspetti positivi delle persone; ed è per questa ragione che vive una condizione di incomprensione ed emarginazione, nella quale spesso sono destinati i diversi.
Tim Burton vuole dare un messaggio importante con questo film, vuol far capire che viviamo in una società in cui molte persone non accettano la ineguaglianza, il mondo è bello perché variopinto ed è costituito da uomini che ragionano e vedono le cose in modo differente.
Se tutti fossimo uguali non ci sarebbe più la bellezza, la particolarità è ciò che rende gli esseri umani unici e speciali. Molte persone non accettano questa condizione e invece di accogliere il prossimo tende a emarginare i diversi, e usarli come strumenti da esibire o deridere davanti agli altri, credendosi superiori.
Il regista realizza un personaggio, Edward, che ha bisogno di calore e affetto, ma finisce vittima delle ingiustizie di un mondo dominato dai pregiudizi, infatti inizialmente le persone lo accolgono per sottrarsi dalla monotonia della loro esistenza basata sui pettegolezzi e sull'invidia , dopo lo rinnegano considerando Edward un mostro cattivo assetato di sangue.
Edward è un ragazzo che non conosce leggi né apparenze ma si mostra per come è realmente, per lui conta solo l'amore che provano le persone e l'affetto; e malgrado ciò gli altri lo escludono e fanno di tutto per farlo scappare da quella realtà. E'da capire la rabbia del protagonista, che gli fa distruggere tutto come ad esempio le statue di siepi realizzate da lui stesso nel giardino. I suoi sentimenti d'amore per Kim sono reali e incondizionati, al punto di continuare per tutta la vita a creare sculture di ghiaccio che ritraggono il volto della sua amata.
Le mani di forbici sembrano simboleggiare la diversità che tanto ostacola il ragazzo all'integrazione sociale, e che gli complicano la vita e allo stesso tempo lo diversificano e lo contraddistinguono rendendolo unico e con capacità fuori dal comune.
Le mani di forbici sembrano simboleggiare la diversità che tanto ostacola il ragazzo all'integrazione sociale, e che gli complicano la vita e allo stesso tempo lo diversificano e lo contraddistinguono rendendolo unico e con capacità fuori dal comune.
Kim abbandonata a quella triste realtà è costretta a lasciar andare l'amore della sua vita, ma porterà con se il ricordo di quel profondo sentimento per tutta la sua esistenza, Edward riesce a fargli aprire gli occhi a far capire che il ragazzo con cui stava prima, Jim, non aveva un cuore , e non poteva essere il suo fidanzato, perché lei meritava una persona migliore al suo fianco, che potesse davvero amarla incondizionatamente.
Tim Burton dichiara in un'intervista di aver provato gli stessi sentimenti, perché da piccolo si sentiva isolato dagli altri ragazzi, incapaci di comunicare. L'origine del film nasce dai disegni del regista che aveva realizzato da bambino, e rappresentavano il problema di avere amicizie perché le persone avevano l'impulso di lasciarlo solo.
Nel film è evidente una dissonanza tra il mondo reale dai colori pastello sbiadito in cui tutto non è come sembra, ma è dominato dall'illusione e dalla menzogna; e il castello in cui vive Edward oscuro e macabro metafora del suo stato d'animo triste e sconfortato.
I personaggi sembrano usciti dal mondo delle fiabe sono la metafora delle inquietudini e aspetti negativi della nostra società.
Nella scenografia e nei costumi c'è un chiaro riferimento alla pop art e iperrealismo pittorico.
RIPRESE Edward mani di forbici
Le riprese sono state effettuate per dodici settimane in Florida, e inseguito in California. Burton cita in quest'opera l'influenza di Frankenstein di Mary Shelley, del Fantasma Dell'Opera di Gaston Leroux e Il Gobbo di Notre Dame di Victor Hugo.
CURIOSITA' Edward mani di forbici
Johnny Depp ha rappresentato in modo realistico un personaggio molto complesso, esprimendo con l' espressione del volto il vero stato d'animo di Edward, dallo sguardo triste e malinconico perché incompreso dal mondo. Depp con il suo sguardo e le mani di forbici riesce a esprimere l'intensità di Edward e la bontà del suo animo.
Johnny quando ha interpretato questo ruolo era davvero innamorato di Winona Ryder, un'altra attrice molto brava a interpretare ruoli difficili.
Ecco altre curiosità sul film:
Per realizzare il ruolo di Edward erano stati presi in considerazione Tom Cruise, Tom Hanks, William Hurt e persino Michael Jackson voleva interpretare questo personaggio.
L'attore Johnny Depp per interpretare questo personaggio si è ispirato al film Il gabinetto di Caligari (1920) di Robert Weine.
Inoltre in una scena del film si vede un bambino nel prato verde, che è Nick Carter , il cantante dei Blackstreet Boys.
Per truccare e vestire Depp occorrevano un'ora e 45 minuti.
TIM BURTON E EDWARD
E' un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico animatore e disegnatore statunitense che si distingue per la scelta di storie fiabesche spesso gotiche e dark .
Nella Mostra di Venezia del 2007 ha ottenuto un importante riconoscimento Il Leone d'oro alla carriera, e nel maggio del 2010 divenne capo della giuria nel Festival Di Cannes.
Inoltre ha vinto il Golden Globe per Sweeney Todd Il diabolico barbiere di Fleet Street, ed è stato candidato all'Oscar come miglior film di animazione per La Sposa Cadavere del 2005 e Frankenweenie del 2012.
COLONNA SONORA Edward mani di forbici
Tim Burton scelse per la colonna sonora del film Danny Elfman con cui fece altre collaborazioni in Batman, Pee-wees Big Adventure, Beetlejuice-Spiritello porcello.
Le musiche di questo film sono caratterizzate dall'insieme di temi differenti:il primo considerato i principale, il secondo emozionale presente nel momento in cui la nonna descrive la storia alla nipote, e il terzo presente nella scena del ballo si ghiaccio insieme a Winona Ryder.
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