mercoledì 13 luglio 2016

PSYCHO LA RECENSIONE


PSYCHO LA RECENSIONE

PSYCHO
LA RECENSIONE



Psycho è uno dei film più famosi del maestro del brivido Alfred Hitchcock, diretto nel 1960  e interpretato da  Janet Leigh (nel ruolo di Marion Crane), Anthony Perkins (Norman Bates) , John Gavin (Sam Loomis) e Vera Miles (Lila Crane).
Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Robert Bloch, scritto nel 1959, e sulla vera  storia di Ed Gein, un uomo che uccise due persone e decorò la casa con i loro resti.
Si tratta di un film che porta sulla scena un genere innovativo, procurando una grande fama.
Il maestro Hitchcock, con i finanziamenti della serie televisiva Psycho,  e la stessa troupe porta un progetto che inizialmente viene rifiutato dalla Paramount, e inseguito accettato dalla Universal.
Hitchcock riesce a realizzare una pellicola in bianco e nero, in cui emerge attraverso le inquadrature la paura, generando una grande suspense nello spettatore. Il film  non è stato realizzato a colori perché si pensava fosse troppo cruento , ma il motivo principale è che voleva fare una pellicola con il minor costo possibile.
 Molto celebre è la scena della doccia (girata in sette giorni) in cui le coltellate sembrano colpire il pubblico. Si tratta di una scena memorabile che ha influenzato molti film creati successivamente, in questa sequenza Hitchcock non aveva previsto la musica, ma inseguito Bernard Hermann ha realizzato una partitura con strumenti a corda che lo ha indotto a cambiare idea. Questa musica memorabile ha influito sul 33% degli effetti di Psycho.



 TRAMA PSYCHO


 La protagonista della pellicola è Marion Crane un'affascinante segretaria di un'azienda immobiliare, che ha una relazione con Sam Loomis, il proprietario di un negozio di ferramenta.
Un giorno, la giovane ruba 40.000 dollari, una considerevole somma di denaro  di un cliente, che voleva acquistare una casa per la figlia.
Durante la sua fuga Marion viene inseguita da un agente insospettito, così la nostra protagonista cambia auto nel tentativo di perdere le sue traccie. Stanca e stremata da quel lungo viaggio, cerca un luogo in cui soggiornare, e vede un motel in cui vi è una casa posta su una collina che colpisce la sua attenzione.
Entrata nel motel, Marion incontra Norman Bates, un uomo che la registra subito e le concede la prima stanza del motel, invitandola a cena. Durante quella cena Bates confida alla donna quanto è fragile, e le rivela di avere un pessimo rapporto con la madre.
La sera stessa di quell'incontro la ragazza decide di fare una doccia, ma scorge il profilo di una donna che la colpisce con un coltello, uccidendola. Il giorno dopo Bates prende il cadavere della povera donna, la valigia e i soldi e li deposita nella macchina di Marion per farla affondare  nella palude.
Dopo alcuni giorni la sorella di Marion, Lila Crane è in cerca di lei e chiede a Sam se sa qualcosa in più.
Inseguito il detective Milton Agrobast, viene chiamato dall'agenzia per ritrovare i soldi rubati. Il detective effettua un' indagine nei motel, e giunge al Bates Motel, dopo aver interrogato Norman, Milton comprende subito che c'è qualcosa di insolito in quell'appartamento,ma viene preso a coltellate come Marion, dalla stessa donna.
Qual'è il terribile segreto che si cela nelle mura di quel motel? Chi è quella donna?

Nel frattempo Lila e Sam continuano la loro ricerca, scoprendo  che la madre di Norman era morta  suicida dieci anni prima, dopo aver ucciso il compagno.

I due si recano al Bates motel e fingendosi due sposini effettuano delle indagini in quel luogo, ma vengono a conoscenza di una verità raccapricciante.


ADESSO VI MOSTRO UNA DETTAGLIATA E INTERESSANTE RECENSIONE DEL FILM, ATTENZIONE IL CONTENUTO PUÒ CONTENERE SPOILER SUL FINALE.





Marion Crane psycho




RECENSIONE PSYCHO


Hichcock  ha realizzato un genere del tutto nuovo, l'orrore, egli sapeva benissimo che quel film avrebbe creato un grande scandalo, ma non immaginava l'immenso successo che avrebbe potuto creare. Il film ha fatto la storia del cinema del brivido, ed il regista è riuscito a rappresentare un caso di sdoppiamento della personalità, battendo i record di incassi e provocando terrore negli spettatori.
Il regista ha compreso l'importanza di offrire al pubblico un genere nuovo, le persone erano stanche di vedere  gli stessi film d'amore strappa-lacrime, ed è per questa ragione che Hitchcock ha portato sulla scena una storia del tutto inusuale in cui il protagonista è un uomo che desta molta curiosità tra il pubblico, perché è dominato da una doppia personalità, che lo porta a commettere delitti atroci.
Norman è stato sottoposto ad un colloquio con uno specialista psicologo, il quale scopre che l'uomo, dopo la morte del padre, aveva sviluppato un complesso di Edipo nei confronti della madre, rendendola fortemente gelosa di lui. Questa situazione lo ha  soggiogato al punto di non ricordare i terribili crimini che ha commesso.
Il tema del duplice ricorre spesso nel film, infatti il regista sovrappone in una scena del film il teschio della madre con il volto di Norman, un uomo spietato, interpretato da Anthony Perkins.
In Psycho è evidente la presenza degli specchi, che si identificano nel tema del doppio.


 Norman Bates psycho




ATTORI E PERSONAGGI 



 Anthony Perkins dopo aver interpretato il ruolo di Norman Bates, gli sono state affidate parti analoghe, della persona disturbata e mentalmente instabile. Era come se il ruolo di Psycho fosse legato a lui per sempre come una maschera, al punto che il pubblico lo  avrebbe identificato sempre nel ruolo di uomo cattivo. Invece da ragazzo  interpretava sempre il personaggio del giovane sensibile, timido e incompreso per il suo viso da adolescente. In Psycho l attore ha incassato  40.000 dollari la stessa cifra che Marion ha rubato dall'azienda.
 In realtà il Bates del libro era un uomo brutto, piccolo e vecchio ma fu Hitchcock  che volle il personaggio di Norman giovane e bello, e con la passione per la  tassidermia.
La sua figura è stata ripresa in altri film, tra cui Il silenzio degli innocenti (1991) in cui è stato interpretato dal personaggio di Jame Gumb, in Deranged-Il folle (1974) dal personaggio di Enzra Cobb, e Non aprite quella porta (2003)  da Leatherface.
L'interprete Janet Leigh rappresenta perfettamente una giovane e affascinante donna che nel disperato tentativo di cambiare vita, agisce di impulso e deruba il datore di lavoro. E' stata una scelta azzeccata Janet Leigh , che abbiamo visto dieci anni prima in Piccole Donne di Mervyn LeRoy (1949), e nessuno avrebbe mai pensato di vederla in questo ruolo.
L'attrice ha dichiarato che la scena della doccia l'ha colpita al punto di farle capire quanto fosse vulnerabile una donna sotto la doccia, e decidere di fare il bagno.


 COLONNA SONORA PSYCHO


 La colonna sonora di Bernard Hermann trasformò completamente la pellicola accrescendo la suspence, soltanto attraverso l'uso di strumenti ad arco. Lo spettatore si ritrova in uno stato di ansia spesso rinforzato dai temi musicali, dalle ombre e dalle luci.





CASA DEL FILM





Bates Motel - psycho
Bates Motel


Nel film è stata scelta la casa sulla collina che sormonta il Bates Motel ispirata al quadro di Edward Hopper, The House by the railroad. L'edificio, da cui ha preso spunto Hopper, è ancora presente nel villaggio di Haverstraw, NY, lungo la Route 9W.
Negli anni questa ambientazione è diventata un simbolo ed è stata ripresa da molti registi nella realizzazione dei loro film. 
Purtoppo la villa   sta degenerando e le pareti rischiano di cadere a pezzi , per questa ragione è stata firmata una petizione per impedirne il crollo.

CAMEO


Nel film il cameo di Hitchcock (con il cappello da cowboy) si vede all'inizio perché sapeva che gli spettatori l'avrebbero cercato. e non voleva distogliere la loro attenzione dalla trama.



 CURIOSITA'



  • Uno dei motivi per cui Alfred Hitchcock ha voluto Psycho in bianco e nero è perché aveva amato il film horror francese I Diabolici (1955), realizzato in bianco e nero.



  • Il primo giorno delle riprese Alfred Hitchcok ha fatto giurare al cast e alla troupe di non divulgare una parola della storia. Alfred Hitchcock non ha poi rivelato il finale fino al giorno della ripresa.



  • Ogni cinema che proiettava il film doveva porre un poster in cui si vedeva Alfred Hitchcock che indicava il suo orologio da polso e una scritta: "Il direttore di questo teatro è stato istruito, a rischio della sua vita, di non ammettere in teatro le persone dopo l'inizio del film. Qualsiasi tentativo di entrare da porte laterali, scale di sicurezza o pozzetti di ventilazione verrà fermato con la forza. L'obiettivo è, ovviamente, di farvi godere di più Psycho. Alfred Hitchcock



  • Candidato a quattro Oscar, è uno dei film più conosciuti di Hitchcock  tanto da aver generato ben tre sequel Psycho 1, Psycho 2 e Psycho 3, uno spin-off e un remake shot-for-shot di Gus Van Sant.



PERSONALITA' HITCHCOCK




alfred hitchcock personalità


Hitchcock è stato un regista con una personalità complessa, nei suoi film ricorda spesso l'infanzia trascorsa a Londra , e spesso ricorre al tema dell'innocente arrestato ingiustamente, per esorcizzare un ricordo da bambino in cui il padre lo mandò al commissariato di polizia con una lettera. Lì venne chiuso per cinque o dieci minuti con l'accusa di essere un bambino cattivo. Il padre lo consderava un agnellino senza macchia.
Sebbene  fosse un genio, in lui si nascondevano stranezze e debolezze, interpretate da Anthony Hopkins in un altro film a lui dedicato intitolato "Hitchcock". Questa pellicola fa luce sullo splendido rappporto con la moglie Alma, collaboratrice amata per la sua intelligenza e capacità di starle sempre accanto, nonostante il marito avesse una passione per le interpreti bionde, scelte come protagoniste dei suoi film.


FILM ISPIRATI


 Hitchcock è un film diretto da Sacha Gervasi nel 2012  con protagonisti Anthony Hopkins, Scarlett Johansson e Jessica Biel, film biografico incentrato sul rapporto tra il regista e sua moglie Alma Reville durante la lavorazione del film Psycho.


TRAILER UFFICIALE ITALIANO






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TRAILER 1998 PSYCHO



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