giovedì 6 ottobre 2016

PREMIAZIONI VENEZIA 73


PREMIAZIONI VENEZIA 73 MOSTRA  INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA







LEONE D'ORO


Venezia 73:Leone D'Oro per il regista filippino Lav Diaz con The Woman Who Left, che porta sulla scena il triste racconto di una donna di mezz'età (interprete  Charo Santos Concio) che è stata ingiustamente condannata al carcere, e che  adesso deve riprendere in mano la sua vita. Una storia drammatica in cui la protagonista ricerca il figlio che non vede per molti anni, e trascorre la sua esistenza in cerca di vendetta per ciò che le hanno fatto.
Il film è ispirato al libro "Dio vede quasi tutto , ma aspetta " di Liev Tolstoj, in cui emerge che la vita è fragile ma non bisogna mai lottare ed arrendersi.







COPPA VOLPI


Tra i premi e' stata conferita la Coppa Volpi a Emma Stone nel film di La La Land di Damien Chazelle, la pellicola racconta la storia d'amore tra il pianista Sebastian (Ryan Gosling) e Mia (Emma Stone) che si sono trasferiti a Los Angeles in cerca di fortuna. I due dovranno affrontare le difficoltà legati alle loro ambizioni e successo.

Inoltre Venezia 73 ha premiato con la Coppa Volpi  Oscar Martinez per la migliore interpretazione maschile nel film El Ciudadano ilustre di Mariano Cohn e Gaston Duprat (Argentino, Spagna).La pellicola racconta la storia di un uomo che ha vinto il Premio Nobel e dovrà recarsi in Argentina per ritirarlo. Il protagonista affronterà un viaggio nel suo Paese in cui ritroverà l'amore del popolo ma  anche le grandi differenze che porteranno ad un finale inaspettato. I personaggi della sua letteratura appartengono a quel mondo e si oppongono allo stesso autore. Salas è il Paese che porta nel cuore e  viene rappresentato in modo leale.









PREMIO  ORIZZONTI


 Il Premio Orizzonti per il miglior film a Venezia 73 va a Liberami di Federica Di Giacomo (Italia, Francia). La regista affronta il tema dell'esorcismo che coinvolge persone fragili, che devono affrontare situazioni incontrollabili, non dettate dalla loro volontà a causa della presenza del maligno. Per questo la Chiesta affida l'incarico ai preti di risolvere il problema e aiutare le persone colpite,
 Il protagonista Padre  Cataldo un prete siciliano che ogni martedì compie delle messe di liberazione in cui assistono quattro ragazzi Gloria, Enrico, Anna e Giulia. Quest'ultimi si interrogano e si domandano  su cosa siamo disposti a fare noi uomini per combattere il male che abbiamo dentro. Si tratta di un film non sulla religione ma su come la religione può essere vissuta.








GRAN PREMIO DELLA GIURIA




Il Gran Premio della giuria a Venezia 73 va a Nocturnal Animals di Tom Ford (Usa). Il film ispirato al romanzo di Austin Wright "Tony and Susan”, racconta due storie:nella prima la protagonista è Susan una donna che riceve un manoscritto dal marito, da cui si era separata vent'anni prima, invece la seconda parte è incentrata sul racconto del manoscritto di un uomo, Tony, che ha vissuto terribili disavventure.


PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA



Il premio speciale della giuria a Venezia 73 va al film The Bad Batch di Ana Lily Amirpur (Usa).
I protagonisti sono Miami Man, Arlen, Jimmy, The Dream e The Heremit che vivono in una comunità di cannibali nel Texas, e inseguito ad una realtà post-apocaliptica devono vivere la vita quotidiana normale, fin quando non oltrepassano i limiti.



PREMIO MIGLIOR SCENEGGIATURA



Venezia 73 premia per la migliore sceneggiatura  a Noah Oppenheim per il film Jackie di Pablo Larrain (Regno Unito).
Il film narra i cinque giorni passati tra l'omicidio di  JFK e il giorno del suo funerale. La storia si concentra sul contrasto che nasce tra l' ex First Lady presa dai suoi problemi familiari  e il neo presidente Lyndon Johnson interessato  ad affermare la propria leadership facendo il suo ingresso alla Casa Bianca.









PREMIO MARCELLO MASTOIANNI



 Il Premio Marcello Mastroianni a una giovane attrice emergente va a Paula Beer nel film Frantz di Francois Ozon (Francia). Un film che racconta il dramma provocato della Grande Guerra, come la morte dei propri cari e il dover continuare ad andare avanti nonostante il profondo dolore provocato dalla perdita. Molti giovani devono far i conti con questa dura realtà tra cui  Anna (Paula Beer) che ha perso il suo promesso sposo Frantz ucciso dai francesi.
Ad un tratto giunge Adrien, un uomo che si presenta come caro amico del giovane defunto. Perché è venuto ? Quali sono le sue reali intenzioni?



PREMIO VENEZIA CLASSICI presieduta da Roberto Andò assegna:




miglior film restaurato alla Mostra di Venezia "Break Up - L'uomo dei cinque palloni" di Marco Ferreri (Italia-Francia, 1963-1967, 85'),Il premio Venezia Classici è stato ritirato dal direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli e dal presidente del Museo Paolo Damilano.
 Realizzato tra il 1963 e il 1967 da Marco Ferreri, il film venne ridotto a episodio del film collettivo Oggi, domani e dopodomani (con gli altri episodi firmati da Luciano Salce ed Eduardo De Filippo), prima della sua uscita in versione completa in Francia nel 1969. Interpretato da Marcello Mastroianni e Catherine Spaak, Break Up – L’uomo dei cinque palloni torna grazie a questo restauro nella sua versione integrale.

Il protagonista è Mario (Marcello Mastoianni) un ricco proprietario di una fabbrica di caramelle che si sposa con  Giovanna (Catherine Spaak), la sua vita è abitudinaria ma un giorno viene colpito da uno strano episodio: egli vede un palloncino lanciato come gadget da un agenzia pubblicitaria e si domanda fino a che punto un palloncino possa essere esattamente gonfiato prima di esplodere.Si interroga per anno, ma non trova mai una soluzione , fino a morire suicida.



-Premio Venezia Classici per il Miglior Documentario Sul Cinema: Le Concours di Claire Simon. Quest' ultimo  racconta il duro lavoro di selezione durante l'anno e gli esami del diploma. Il regista delinea il rapporto tra i giovani professionisti e l'importanza dell'arte. Nel luogo in cui nasce la cultura la giuria decide chi è ammesso oppure no, mettendosi in discussione con i loro dubbi.








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